Partita IVA
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Il primo passo per essere in affari


Partita IVA per i giovani




Come funziona la Partita IVA per i giovani?

Se sei un giovane e desideri avviare un'attività in proprio sei tenuto ad aprire la Partita IVA, oggi puoi usufruire di un regime fiscale agevolato se non riteni di superare un reddito annuo che, a seconda della tipologià di attività varia dai 30.000 ai 50.000 euro. In particolare, soggetti di tutte le età (sia gli Under 35 che gli over 35) che desiderano aprire la partita IVA possono ora aderire al regime forfetario 2016, usufruendo di molti vantaggi di tipo fiscale ed evitare diverse spese.

Tale regime è di fatto l'unica alternativa al regime ordinario per le persone fisiche che svolgono o iniziano un'attività d'impresa, di arte/professione e che possiedono determinati requisiti di accesso. Tale regime ha sostituito i precedenti regimi agevolati, anche se il regime dei minimi resta in vigore fino alla scadenza naturale (termine del quinquennio o raggiungimento del 35º anno d'età) per coloro che hanno iniziato l'attività entro il 31 dicembre 2015 o lo applicavano già da prima. La grande novità è che, con il nuovo regime, è irrilevante l'età del contribuente e non è previsto alcun limite di durata, pertanto non occorre essere più giovani per potervi aderire. Vediamo nel dettaglio i vantaggi offerti ai giovani nell'apertura di una partita IVA.



Quali sono i vantaggi di cui possono usufruire i giovani che aprono una Partita IVA?

vantaggi legati all'apertura di una partita IVA riguardano soprattutto l'accesso a regimi agevolati, in vigore da gennaio 2016.

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un particolare regime di tassazione per la partita IVA in regime forfettario 2016. Ecco come viene calcolato:

- aliquota dell'imposta sostitutiva al 5% per i primi 5 anni;

- aliquota dell'imposta sostitutiva al 15% dal sesto anno in poi.

L'imposta sostitutiva è l'unica forma di imposizione fiscale sul reddito dei contribuenti in tale regime e sostituisce l'IRPEF (ordinaria e addizionali) e l'IRAP, mentre l'IVA non è dovuta, a condizione che non si superino i limiti massimi di fatturato (per maggiori dettagli vedi l'articolo sul regime forfettario 2016).

Per quanto riguarda i contributi previdenziali, per gli iscritti alla gestione separata dell'INPS l'aliquota è del 27,72% (senza minimali). I commercianti e gli artigiani possono invece decidere di adottare un regime INPS agevolato che prevede il minimale del 3.600 ridotto del 35%, da pagare in rate trimestrali.



Quali sono i requisiti per il regime agevolato

Possono godere delle agevolazioni fiscali le persone fisiche che esercitano o che iniziano un'attività d'impresa o arte o professione, purché presentino i seguenti requisiti:

- i ricavi o compensi percepiti non devono essere superiori ai limiti indicati a seconda del codice ATECO 2007 che contraddistingue l'attività esercitata. Per saperne di più visita la pagina con la tabella dei codici ATECO per il regime forfetario;

- il costo complessivo, al lordo degli ammortamenti, dei beni strumentali alla chiusura dell'esercizio non deve superare 20.000 euro;

- la spesa in un anno per dipendenti e collaboratori non deve superare i 5.000 euro lordi.



Ho sentito parlare di alcuni datori di lavoro che "obbligano" i propri dipendenti giovani ad aprire la Partita IVA. Che cose significa?

Esistono purtroppo alcuni datori di lavoro disonesti che si avvalgono dei beni o servizi di lavoratori precari giovani i quali lavorano esattamente alle stesse condizioni e facendo gli stessi orari di un lavoratore dipendente, ma sono obbligati ad aprire la Partita IVA.

Il motivo principale di ciò consiste nel fatto che tali datori di lavoro evitano, in tal modo, di pagare allo stato i contributi obbligatori per i propri dipendenti, accollando, d'altra parte, le spese di mantenimento della Partita IVA di cui abbiamo accennato sopra, ai lavoratori stessi.

Questo fenomeno è purtroppo in aumento; infatti, secondo uno dei sondaggi più recenti, ben tre milioni di persone hanno fatto ultimamente richiesta per ottenere la Partita IVA. Tali datori di lavoro disonesti sanno che un professionista precario giovane potrebbe non avere, ad esempio, i mezzi per aprire uno studio o un ufficio in proprio ed è disposto quasi a tutto pur di lavorare anche in modo discontinuo e occasionale. Per tutti questi motivi, è stata di recente inviata una petizione al Ministro del welfare, affinché indaghi su tale fenomeno.



Come faccio ad aprire la Partita IVA?

Questo articolo contiene regole generali che possono cambiare nel corso del tempo. Per aprire la Partita IVA devi metterti in contatto con un commercialista che ti possa guidare con l'informazione aggiornata e fare le pratiche burocratiche. Per spendere poco ma essere guidato da un Dottore Commercialista puoi contattare il Servizio Contabile Italiano.

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